Antonio Vivaldi
Le quattro stagioni
L’Estate
1) Allegro non molto
2) Adagio
3) Presto
Sotto dura staggion dal sole accesa
Langue L’huom, langue ‘l gregge, ed arde il Pino;
Sciolglie il Cucco la voce, e tosto intesa
Canta la Tortorella e ‘l gardelino.
Zeffiro dolce spira, mà contesa
Muove Borea improviso al suo vicino;
E piange il Pastorel, perche sospesa
Teme fiera borasca, e ‘l suo destino;
Toglie alle membra lasse il suo riposo:
Il timore de’ Lampi, e tuoni fieri
E de mosche, e mosconi il stuol furioso!
Ah che pur troppo i suoi timor son veri
Tuona e fulmina il Ciel e grandinoso
Tronca il capo alle spiche e a’ grani alteri.